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al testo di Elisabetta Cassone
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Questo ululante mare - dove è facile perdersi riflettendo sul suo continuo divampare di onde furiose - ricorda il rarefarsi del tempo che si frange continuamente Il mare con i suoi mulinelli è un vortice infinito di flutti che corrono e fanno saltelli Vaga solo e vaga lontano non abbastanza da desiderare ancora di ritornare a bagnare la terra da cui è dipartito lasciandovi il suo dolce aroma di amante. E la terra ci cosparge di questo profumo profano si copre di sabbia che esalta l'avversa unione con l'acqua fedifraga illuminandoci sull'impossibilità dei connubi che anche a noi fanno innamorare Mare ululante terra questuante l'inverno è una stagione tetra ma di attese vibrante. Elisabetta Cassone
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