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al testo di Franco Bonvini
Fottila
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(riletta e riscritta) Fottila la poesia anzi scrivile due righe, e tra le righe _______________________________ f o t t i t i _______________________________ come bestia inginocchiata. E poi vai a pesca o al bosco, a cercare il muschio per i ciclamini o a guardare le nuvole come semplici e minuscole goccioline d’ acqua vaporizzata senza vederci ballerine, o un nome, o un viso. Fottila la poesia, tanto lei non ci pensa due volte a fottere te, come una fiera ti segue, si mostra magari in un guizzo di paura negli occhi della trota appesa all’amo e la senti in gola o nel cespuglio di margherite al bosco attraverso il quale la vedi. Nuda. O proprio mentre guardi le nuvole, una ballerina, o un nome, o un volto passano veloci. Vedi? Sei fottuto. foto mia
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Franco Bonvini
- 20/02/2020 13:09:00
[ leggi altri commenti di Franco Bonvini » ]
Scendi dal pero! Già, me lo dicono spesso o dalle nuvole. Ma le nuvole stanno in cielo, e il cielo è pieno di ballerine e altre meraviglie.
"Cè un tesoro in ogni dove!"
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Klara Rubino
- 20/02/2020 10:24:00
[ leggi altri commenti di Klara Rubino » ]
Buongiorno Franco, per quanto riguarda il contenuto, ti capisco: anchio ho litigato con la poesia; tanto ti dà e tanto ti toglie, soprattutto al quotidiano, è una possessione, un tormento! Ricordando i tuoi modi di dire" ti fa salire sul pero" e resti lì con gli altri che stanno sotto a dirti "che fai? SCENDI!". Dal punto di vista poetico, mi piace molto: la rabbia esplode con evidenza; graficamente, oggettivamente espresso il messaggio! Mi ha colpito questo passaggio: "un guizzo di paura negli occhi della trota appesa all’amo e la senti in gola" E poipoi mi piace la conclusione!
...dovresti per liberarstene cavearti quegli occhi da Mago che hai! ...ma chi ci rinuncerebbe in fondo ad avere occhi da Mago!
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