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al testo proposto da Manuel Paolino
Manifesto della Poesia Sorprendida
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"Siamo per una poesia nazionale nutrita nell’universale, unica forma d’essere se stessa; con il classico di ieri, di oggi e di domani; con la creazione senza limiti, senza frontiere e duratura; con il mondo misterioso dell’uomo, universale, segreto, solitario e intimo, sempre creatore. Siamo contro tutte le limitazioni dell’uomo, della vita e della poesia; contro tutto il falso insularismo che non nasca se non da una nazionalità universalizzata nell’eterno profondo di tutte le culture; contro il definitivo tradimento nei confronti della poesia e contro i suoi permanenti traditori privi di visione." (Baeza Flores, dal primo numero de La Poesia Sorprendida)
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