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Sar silenzio

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e ti parlerò allora 

come pel cielo

rilucon le stelle,

figlia, 

io che son da sempre

affamato di notti e di

tramonti 

che’ la paura è men forte

al chiaro di luna, 

e a patti il corpo scende

col sogno quando

l’anima s’invola. 

Segui la tua musica,

figlia, 

io sarò silenzio. 

 Arcangelo Galante - 17/05/2020 11:29:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Il grazie è dovuto a te, Alessandro, perché resta sempre un vero piacere leggerti e commentarti, quando il tempo e le altre attività quotidiane me lo permettono.
Contento, non poco, che tu sia tornato a pubblicare.
Buon proseguimento letterario nel sito.
Lietamente ti saluto, riconoscente per la risposta data, nonché augurandoti buona domenica in famiglia.

 alessandro venuto - 17/05/2020 11:12:00 [ leggi altri commenti di alessandro venuto » ]

Strofe nate in un momento di stanca debolezza, quando il pensiero si trova a metà tra l’andare e ciò che resta. Grazie per il commento puntuale as usual.

 Arcangelo Galante - 17/05/2020 07:58:00 [ leggi altri commenti di Arcangelo Galante » ]

Una dedica alla propria figlia, espressa con versi intensamente sentimentali e paterni, accompagna i pensieri particolari, esternati dal cuore dell’autore.
Il poeta rimarrà taciturno, al momento opportuno, ove l’anima della figlia diletta seguirà quella “melodiosa” voce, per guidarla oltre il tempo che incalzerà nella vita.
Romantico componimento, colmo d’affetto!
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