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al testo di Paolo Mazzocchini
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Nella nicchia dell’attesa divampa la calotta di un cerino. Flamma refulget. Brilla una corda sui binari. Ritintinna per la gola di un dirupo. La tenta una folata di chitarre estive, calvi fantasmi di appennino, candidi soles, astratti corpi avidi del sale di luglio - e dire che infida oggi ti odora, ad annusarla ancorato alla riva, la giovinezza del mare. |
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