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al testo di Angela Venditti
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Il funesto corso duemilaventi, letale anno bisesto, virulento, disarmante, inquietante, minaccioso, untore nel cuore e nella ragione, emerge con la giovane e improvvisa morte di figli comuni, di prole ignara del futuro e del presente, libera di caracollar. Nel mondo avanza poi una pandemia che ferma, vanifica le fatiche passate, erode le frugalità rimaste, narcotizza le città, le famiglie, tormenta e distrugge la società inquieta di conoscenza e di vita.
Si spera, in principio, ci si coalizza profusamente a un sentire comune e si canta, e si cucina, e si mangia rinchiusi nelle mura domestiche, inscatolati in case comuni. Ora amabili spazi, ora voluttuari, monotoni e saturi di parole olografiche, digitali, spesso banali. Qualcun ci prova a capire e conoscer la ragion che difetta, non una strategia né strada maestra, e il crollo civile bussa alle porte.
Metro: acrostico di endecasillabi sciolti
Aprile 2020
©AngelaVenditti77
IN ANTOLOGIA - Poesia selezionata (140 opere da 14 nazioni) per una raccolta fondi per la Croce Rossa Italiana di San Fermo della Battaglia in provincia di Como - anno 2020 |
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