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al testo di Lorena Turri
Straziami ma damore saziami
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perché l’ape impara la dolcezza del fiore quando lo succhia
così fai come l’ape succhia il fiore rorido carpito all’alba
e dopo non dire grazie ché l’ape non ringrazia ma strazia e sazia
perché l’amore è anche questo: un frusciare improvviso alle spalle e una fitta nel ventre dolcemente - per sempre -
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Domenico Morana
- 02/12/2010 19:14:00
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Lascia posare il nulla in movimento tra calici di nettare, sia lape, luccello mosca del mio turbamento, dellaffilare sogni sul più bello mentre provi il coltello sullunito si e no che timmagini carnale.
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