Scrivi un commento
al testo di Vincenzo Corsaro
La preda
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
Si voltò lentamente e incontrò il suo sguardo, occhi di brace che lo impietrirono.
Perle di sudore ricoprirono il suo corpo, un'ondata di gelo gli frantumò i pensieri, il suo cuore si raggrinzì come carta pesta,
fu pervaso da un orrore infinito che penetrò fin nelle più nascoste pieghe dell'anima risvegliando ricordi ancestrali di puro terrore.
Il suo corpo ormai avvizzito si ridusse in polvere spazzata via da un gelido vento portando fin nelle più remote lande la lugubre risata che echeggiò a lungo in quel luogo desolato. Un'altra preda era stata sua.