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al testo di Vincenzo Corsaro
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La notte è stata lunga, interminabile, ore, minuti infiniti, sabbia bloccata in una clessidra.
Sabbia che adesso i primi raggi di sole indorano infiammando le sue infinite gemme sulle quali lascio impronte di lacrime portate subito via dalle carezze del mare... come la vita ha portato via i miei sogni... lei!
Il mormorio del mare mi porta la sua voce, le sue risa, i suoi sospiri... tutto mi porta di lei.
Il dolore che tengo per mano mi trascina verso quell'immensa distesa azzurra ed io mi ci lascio condurre, perché lì annegherò la mia agonia e ritroverò lei.
L'acqua già lambisce i miei piedi quando odo uno scalpiccio dietro me, una vocina angelica di bimba mi chiama, papà... |
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