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al testo di Guido Balbo
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Ascolta il cuore non mente
mai parlato a vanvera dalla mente distante profuso speranze a vuoto perché fiuta i mali del mondo e li rifiuta.
Usa senso critico e non pone confini con russi e cinesi. Cuore viaggia a pelo d’acqua alla luce del Sole e rinuncia ai sottomarini.
Non vuole fantasmi in colonna o barricati in botti tra assi di compensato il cui unico pregio è togliere l’aria - uno sfregio che nelle viscere affonda -
Più alti di un metro lo spaventano i muri che fucili guardano e i mari in tempesta. Ché di sicuro non mettono vino alla gola che arde, di sicuro toglie il respiro e tutto giunge all’estremo. Poi, dopo l’urla non certo di gioia
… tace. |
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