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al testo di cristina bizzarri
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Nello scavo più intimo del mondo indugia oltre le cime degli ulivi il fumo chiaro del mio sigarillo. "Nessuna più paura!" sussurrano quegli alberi immersi dentro al vento. "Tutto tramonta solo quando è ora, muta sua forma sempre il cielo. Guarda la siepe com'è gialla: sono neonate quelle foglie e la collina mossa da chissà quale forza che la inchina, poi riprendendo forma sale rassicurata nei declivi. Tutto obbedisce al cielo sapendo di un più alto non sapere. Allora dirti "taci" è gentilezza, guarda la siepe gialla vicino a quelle foglie prone. Taci. Nell'aria un volo si disegna, le virgole sonore degli uccelli incidono le pause di un rosario che filano le labbra del silenzio".
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