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al testo di Guido Balbo
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Illuminiamoci fallaci pagliacci anche da soldati semplici sempre distanti. Siamo seguaci di risate facili feudatari inclementi e seriali odiatori. Giochiamo solo al potere in ogni atto dovuto per far perdere le tracce e, tutt’attorno, le speranze. “Divide et impera” ha fatto buona scuola.
Ma per poterci chiamare Stato ci dobbiamo trattare di presupposti identici e risultati.
L’interprete dev’essere unico e la sua voce rimanere accesa grossa per tutti dal piccolo al grande dall’importante all’ininfluente - resta pur sempre un affluente - Nessuno a poterla spezzare, nessun movimento nessun potere terzo nessuna ragione, Regione, Comune salvo …lo Stato.
Ché per un urgente non si pretende l’oro fermo al suo possesso ma nemmeno sia di piombo capace solo di rallentare, oltremodo
possieda almeno l’argento vivo addosso da nord a sud da ovest ad est … isole incluse. |
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