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al testo di Davide Stocovaz
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Tra tutte le bellezze che splendono davvero tu, cara, porti appresso luce venerea. Mentre affronti la tua odissea sei incanto di gioiello, insieme di rosa e nero.
La tua immagine rischiara le mie tetre giornate, hai di velluto i grandi occhi, ben più neri del volto il corpo snello, così caro a un artista assorto così dolce, come una notte d’estate.
Magnifici come te, fluttuano tra i colori i tuoi sogni, ricolmi di colibrì e di fiori. Triste il destino mio, saperti così lontana e sentirti così tremendamente vicina.
Dentro di me, si alza un vento di tramontana mentre osservo il mare dal molo della marina e dentro quell’acqua cristallina rivedo te, vedo quel tuo sguardo profondo
abisso caldo, senza tempo né spazio in cui la mia anima si smarrisce. Ora, il cuor mio è attorniato da bisce si abbatte su di me tutto lo strazio
di non poter affondare in un tuo abbraccio. E naufrago senza meta nei giorni mentre tu, domini tutti i miei sogni. |
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