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al testo di Vincenzo Corsaro
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Quando comincia a calar la sera le ombre s'allungano sui ricordi di mille vite fa. I tempi si susseguono, lasciando ricordi che divengono leggenda, la leggenda sbiadisce nel mito quando ritorna il tempo che lo vide nascere.
In un tempo chiamato in molti modi, un tempo ancora a venire, un tempo da molto trascorso, tutto tace d'improvviso al giungere del crepuscolo.
Le antiche barriere si sono indebolite. Nelle valli, nei boschi e nelle case oscurità, silenzio e paura regnano sovrani. I viandanti affrettano il passo ormai incerto, sui loro volti si dipingono rughe di preoccupazione, i boschi divengono immobili ed ogni fruscio sfuma nel nulla, i lumi nelle case si spengono uno dopo l'altro, persino i respiri cessano.
Antiche creature camminano di nuovo e ne nascono di nuove, odore di rovina e di cambiamento pervade ogni cosa, forse vedremo la fine di un'epoca e nelle tempeste dell'esistenza le antiche pene crocifiggeranno di nuovo il cuore degli uomini, quando soffia il vento nell'ora che precede il buio. |
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