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al testo di Gaetano Lo Castro
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Sui flutti avversi la barca arranca con remi lenti.
Le grandi reti pur con i rammendi riemergono ben piene di pesce sottratto alle tenebre dell'abisso, portato nello splendore del sole e conservato nell'imbarcazione.
L'anziano nostromo chiamato Pietro dirige i numerosi pescatori, rivolgendo sovente il suo sguardo alla bella donna attenta al timone e al giovin capitano in piedi a prora, cogliendo ogni loro cenno e parola.
La vetusta barca d'altura è sorvolata dai rapaci, è assediata dagli squali ed insidiata dai corsari. Ma tutto ciò non è il peggio. Infatti ci son malcelati in mezzo al fedele equipaggio (e più su) degli ammutinati che purtroppo remano contro.
Eppure essa approderà certo nel suo porto.
(Poesia già pubblicata in La tempesta... in mare, Fondazione "Il pellicano".)
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