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al testo di Salvatore Solinas
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Abbi pietà di noi Signore l’Universo intero questo ingegnoso strano marchingegno stride come soffitto che cede. Per ognuno di noi suona un flauto la stessa arcana melodia, un angelo a Te ci conduce nell’ora del Dies Ire
Abbi pietà di noi Gesù Cristo se non siamo stati abbastanza consenzienti alla tua Parola. Si allungano le ombre della sera, dai monti sono discesi i lupi hanno acceso il motore gli angeli della vendetta i kalashnikov hanno cominciato l’opera.
Abbi pietà di noi Signore le pecore premono ai confini, gregi infiniti disperati, risuona il bosco dei belati simili a pianti di bimbi La notte ha coperto di neve i reticolati I custodi maturano nel cuore odio e amore nessuna pietà nei palazzi di cristallo.
Abbi pietà di noi Gesù Cristo Se non ti abbiamo saputo amare Se non ti conosciamo e forse saremmo dalla parte dei tuoi crocifissori, se non ci amiamo se ci perdiamo nel costruire infelicità e dolore, se neppure sappiamo amare i nostri figli. Perdona noi Signore che imploriamo pietà come Tu fossi un despota crudele e siamo ciechi e sordi al tuo Amore. |
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