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al testo di Antonello La Mattina
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Non è fluttuando tra le orbite temporali,
che si possa interrompere
la perenne incoscienza di percorrere
indefiniti portali effimeri .
Nello spazio ricerco l’equilibrio,
nel concetto di abnegazione ,
concentro l’impulso vitale.
Nel caotico giorno,
puntello pareti che tendono a pungolare.
Alla quiete notturna,
regalo equilibri di liberi concetti.
Il tempo determina ogni occasione,
che rende imprevedibile ogni spazio
verso lo spazio infinito.
Rafforzo il mio pensiero nel definire
Logico ogni peregrinare .
Rendo privato il vagare tra mille
Imperfette forme eccentrici .
Il mio vagare tra le complessità,
Ormeggia spesso in rade volitive .
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