Scrivi un commento
al testo di Bowil da Wilobi
Il poeta deve?
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Nel vasto pianeta del si dice e si scrive - a macchie - le coccole sono simili e le orecchie per ostriche e castagne. Affiancati passi a centimetri metri, chilometri distanti e versi a spostarli tra montagne. Tutto trae spunto dal medesimo o dall’altro punto in allargata vista. Virgole a divergere e imprimere direzioni diverse per amalgamabile: identica sostanza. Ma il poeta deve dire la sua per forza il suo stato maggiore ne avanza pretesa in corazzata colonna cui certo non si può dire di no - potrebbe giungere sino a contesa - … che presidente sarebbe?
|
Bowil da Wilobi
- 20/03/2022 12:04:00
[ leggi altri commenti di Bowil da Wilobi » ]
Il maggior problema del poeta è proprio riuscire a svincolarsi, oltre altre, dalle proprie appartenenze. Distante da quei vizi, comuni ai più, di se può regalare il meglio.Grazie
|
Elisa Mazzieri
- 20/03/2022 07:17:00
[ leggi altri commenti di Elisa Mazzieri » ]
Diceva il Poeta "i poeti...ogni volta che parlano è un inganno"... Il poeta "è" un fingitore. Il dire poetico, a riuscirci, dovrebbe essere libero - credo - da appartenenze. La punteggiatura è tra le sue armi la preferita.
|
|
|