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al testo di Nina Della Santa
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È a quest'ora che le mie ultime cipolle sono più dolci poiché ho deciso di occuparmi di loro Non più ignorandole dall'alto in quel cassetto confidando nella loro resistenza Spogliarle a carne viva e affondare la lama che ne sprigiona l'essenza l'acredine la dolcezza Stavano chiuse protette recando in sé tutto ciò che serve Fino a che termine? Far germinare una pianta che si estingue senza fiorire Non è forse un peccato originale? Che uno scrigno carico di promesse non le possa mantenere?
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