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al testo di Nina Della Santa
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Guardo dall'alto la pancia di quella balena che mi riporta lì fra binari vicini dove un altr'anno mi venivi incontro come sempre Sconsideratamente sorridente Mentre plano su altre strade che ormai mi sono care non solo perché le ho calpestate con te sprofondo in quell'abisso dove tu dimori felice Inconsapevole Eternamente Dove io da sempre mi oriento e muovo Silenziosamente E riesco a risalire altrove Il mio dorso scintillante fra binari vicini Anche noi balene Lampi Squarci insanabili di un momento che non passerà mai
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