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al testo di Annalisa Scialpi
Estati interrotte
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Fiammeggiano sulla rupe, ancora, resilienti papaveri - li scuote un forte vento-. Là vaga una vanessa solitaria, tra i pini a strapiombo. Fondo è il ghiaccio nel desolato monastero; tante lingue parlano voci d’estati interrotte. Oh se, con tutto questo freddo, potessi almeno coprirmi i piedi!
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Franca Colozzo
- 22/10/2022 00:29:00
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Originale come sempre sono le tue poesie, Annalisa, credo che andremo a piedi nudi, in senso metaforico. Già le prime avvisaglie di povertà sembrano affacciarsi sulluscio di situazioni inimmaginabili prima. Solo la natura parla ancora con laccento variegato di fiori e riscalda, a volte, il nostro vuoto interiore mentre tuttattorno si respirano desolazione, affanno e preoccupazione. Ti auguro la buonanotte.
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Angelo Naclerio
- 21/10/2022 19:30:00
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Questestate sui monti ho rivisto una Vanessa, da decenni non incontro macaone.. Dei papaveri sè già parlato. Fiammeggiano impavidi. Resilienti? Ogni singolo battito di cuore è fiamma. Calore. Ogni parola "pass-partout" (Da Treccani: "Resilienza, una parola alla moda". Di Maria Vittoria DOnghia) è algida genericità. Freddo. Non mi piace Resilienza in psicologia, la considero riduttiva e poco rispettosa della nostra umana complessità.
Quanto ai piedi.. affondali nella terra e da lì continua a fiorire versi di vita. Un caro saluto
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Vincenzo Corsaro
- 20/10/2022 12:26:00
[ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]
Bello lincipit e tu devi essere come quei papaveri che non temono freddo e vento. La resilienza è insita in noi, peculiarità dellanima indomita non soggetta a sensazioni momentanee esterne e tale è la tua anima. Molto sentiti questi bei versi. Un sorriso per te :)
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SilviaDeAngeliss
- 20/10/2022 07:26:00
[ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]
Quelle situazioni improvvise, e inaspettate, che ci creano un profondo disagio..e tanto gelo interiore... Sempre originalissimi i tuoi versi, nelle speciali immagini, che presentano al lettore.. Ho molto apprzzato la tua poesia, buona giornata.
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