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al testo di Paola Salzano
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Nel pomeriggio nebbioso, foglie dorate sospinte dal vento s’adagiano meste sui giacigli di chi non c’è più. Nel rituale d’autunno lacrime rigano guance, in memoria di un amore smarrito. Ma nel ricordo scorre l’eterno: un bimbo, chino sulla tomba del nonno, guarda il suo volto rassicurante. La vita incrocia la morte nell’abbraccio di maestosi cipressi e il tempo sembra fermarsi. Poi ricomincia a scorrere, lasciandosi alle spalle una scia d’eternità. |
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