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Il popolo delle nuvole

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(Dedica romanzata ad un popolo veramente esistito.)

 

Vivono nella città della nebbia,

Kuelap,

un posto inaccessibile e sconosciuto.

Si racconta che le loro case siano di cristallo di bruma con riflessi d'infinito.

 

Da qui salpano gli angeli delle nubi,

su vascelli di nuvole,

issano vele d'arcobaleno cucite con gocce di rugiada,

gonfiate dalle correnti dell'amore

solcano i mari del cielo.

 

Veleggiano su di noi

gettando invisibili reti intrecciate con corde d'anima,

pescano i nostri pensieri,

anche quelli più intimi,

speranze, paure, sogni, disperazione

e tutto ciò che affolla la nostra anima.

A volte nel farlo piangono.

 

Le loro lacrime,

alate di compassione per noi,

sono la pioggia,

petali di dolore per ciò che ci affligge

perché vorrebbero che quelle perle d'amore

lavassero e portassero via le impurità della nostra anima.

Anche quando il cielo è sereno,

loro veleggiano su di noi,

non li vediamo perché dipingono i loro velieri con l'azzurro della serenità.

 

Nella loro città riempiono cesti con polvere di sogni e la notte,

nel silenzio dell'esistenza,

li spargono su di noi.

Uno scintillio invisibile illumina il buio della nostra vita,

aliti d'infinito s'adagiano nelle profondità della nostra anima

e danzando come lucciole in festa

cacciano il nero che vi alberga.

 

Anche se non tutti riusciamo a cibarci della polvere dei sogni

e i nostri respiri conoscono l'affanno,

loro sorridono e continuano a spargere quei semi che prima o poi germoglieranno.

 

[ Da adesso in poi, ogni qualvolta guarderete le nuvole,

penserete ai Chachapoyas, il popolo delle nuvole. ]

 Franca Colozzo - 05/12/2022 01:11:00 [ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]

Meraviglioso viaggio nella psiche ancor più che in cielo tra angeli e vascelli fantasmagorici a forma di nubi.
Piangono gli angeli nel leggere i nostri pensieri, turbinano venti tra nuvole errabonde, spingendo la tua fantasia a ricreare scenari fiabeschi in un mondo che insegue racconti su alieni proiettati da video giochi e strumenti elettronici.
Gli angeli sembrano guardarci come attraversati da un brivido gelido mentre tracce di Satana, sparse in giro con i suoi dragoni falsi e menzogneri, spargono semi di malvagità.
Grazie di aver ricreato uno scenario fiabesco che sembra tratto dalle nostre immagini di un’infanzia più felice e spensierata di quella vissuta oggigiorno.
Recare un sorriso a tutti i bambini su questa Terra, impietrita dal male, è come un bel sogno da rinnovare. Buonanotte, Vincenzo.

 Angelo Naclerio - 01/12/2022 23:49:00 [ leggi altri commenti di Angelo Naclerio » ]

Veramente ben costruita questa narrazione fiabesca a partire da un popolo della regione andina, la cui storia mi ha incuriosito, a quanto pare assai poco "fiabesco", ma anche poco fortunato e del quale ancor oggi poco è conosciuto. Grazie per la piacevole lettura.

 Annalisa Scialpi - 29/11/2022 17:10:00 [ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]




Che bella fiaba Vincenzo! proprio stamattina, andando al

mercato, son tornata con un angelo, che ora è lì, sul

tavolino della sala e mi sorride... credo sia proprio un

angelo delle nubi! Che sincronicità...

Vincenzo perchè non scrivi una fiaba per bambini su questo

bellissimo tema? un affettuoso saluto


 SilviaDeAngeliss - 29/11/2022 05:31:00 [ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]

Quasi degli angeli, che vegliano su di noi, questi fantasmagorici e fantastici "angeli delle nubi" abitanti nella sperduta Amazzonia, vibrano e soffrono con noi, alle prese con i nostri dolori, e i nostri sogni emblematici, intinti in nubi gonfie d’acqua..
Tanta fantasia, e delicatezza, in questo bel brano poetico, che ho molto apprezzato.
Buona giornata Vincenzo.

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