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al testo di Salvatore Armando Santoro
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Che notte infame e buia questa notte, sento in mente ancor scrosciare il mare e ancor la vedo l’onde accarezzare mentre il sole gli da la buonanotte.
Si incanta a riguardar l’onda marina, anch’io m’incanto, resto ad ammirarla avrei voluto ieri sera amarla ma il cuore avea lasciato in Ucraina.
E quando in testa frullano i pensieri germoglio non fiorisce dall’amore ma s’ode della guerra il gran fragore e il tetro brontolio dei mitraglieri.
Oh la guerra, la guerra che sciagura rende aridi i prati ed anche i cuori nei campi non fioriscono più i fiori sboccia sol bianca e tetra la datura.
Salvatore Armando Santoro (Boccheggiano 28.12.2022 – 2:21)
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