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al testo di Francesco Adragna
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Dove vai fanciulla senza la traccia del senno custodita speranza a forma di ampolla.
Apri le braccia al senso comune attutisci il colpo di una coda amara di una mela marcia in un sogno stanco di una parola rumorosa al palato di un muto.
La fatica di ogni tuo passo è musica alle orecchie di un bambino offeso da un gioco inadatto al suo fare primitivo e libero di creare un domani degno delle illusioni dei futuri figli.
Spingi la ruota e, se vuoi, piangi, il sale dei tuoi polsi ti condurrà alla terra della madre che sarai e dei sorrisi che imparerai a scorgere anche nell'afflato d'un respiro del dolore di Adamo della vergogna di Pietro del rimorso infinito di Giuda.
da "Il vento e i fiori di campo" Antologia poetica scolastica 2014
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