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al testo di Fabrizio Giulietti
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In questa terra che riaffiora come ferro l'untuosa reliquia suggella un battesimo di nomi e poi - esule - la parola non detta che ritorna e si raccoglie lì, parto della cedevole palude, dove un silenzio dichiara tempo e la rovina è costola ala e artiglio, nervo.
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Annalisa Scialpi
- 22/11/2023 18:13:00
[ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]
Grazie, Fabrizio, per il prezioso commento.
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Fabrizio Giulietti
- 12/06/2023 21:35:00
[ leggi altri commenti di Fabrizio Giulietti » ]
Silvia e Annalisa, grandi poetesse, immensi commenti... con emozione vi abbraccio...
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Annalisa Scialpi
- 12/06/2023 19:10:00
[ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]
Carissimo, oggi più che mai questa poesia ha un innegabile
valore profetico. Penso che tu sia veramente un poeta.
La tua poesia ha nervo. Purtroppo pochi, credo, sanno veramente
leggere una simile poesia. Lattenzione delluomo medio è pari
a quella di un pesce rosso. Si va per risonanza immediata. Ti
auguro di trovare, se non lo hai, un pubblico degno della tua
poesia, perchè merita davvero. Fuor di retorica. Un poetico abbraccio
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SilviaDeAngeliss
- 11/06/2023 09:32:00
[ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]
Lultima parola della poesia, "nervo", sintetizza tutta lintensità emotiva, e lenergia, che emergono dalle immagini e dalle metafore utilizzate. In questa poesia, ci conduci in un mondo di simboli, e suggestioni, in cui il linguaggio poetico stesso diventa un veicolo per esprimere il profondo legame tra la storia, il tempo e la natura umana. Buona domenica Fabrizio
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