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al testo di Bowil da Wilobi
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Pascoliamo come pecore inutile l’alpeggio l’aria sana non ci eleva. Unica leva poggiata alla testa ci ancora volpi protese al deserto. E si sopravvive. Polpi da strada rintanati nel proprio tra colpi di coda, di serpenti veri e colpi di grazia. Tra rampicanti colpi di mano di coccodrilli ansimanti e colpi di scena, madre di pavoni gonfiati. Colpi d’occhio nemmeno fossimo aquile e colpi di spugna, che gettiamo non sapendo copiarne l’uso. Colpi secchi e colpi a vuoto - tutti, pieni di gazza -
Disinteressati ai colpi di Stato: non si rimane leoni da spiaggia fuori dal branco. E non oso pensare a quanto siamo in grado per un osso! Un’ambizione
voler essere animali difficile da controllare che nemmeno produce colpi da maestro: il carisma … è diverso. |
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