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al testo di Fiammetta Lucattini
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Abbraccio i miei dolori li stringo stretti a me sussurro consolata: Sei Tu, sei il mio perché. Che vale quel potere che logora e sconvolge se in pace con me stessa amo perfino te? Tu che dici Francesco eretico e massone freddo con i bambini malato di successo Tu che ferendo Cristo laceri solo te Non solo ti compiango vorrei serrarti a me come Lui Abbandonato che muore oggi per te
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Ferdinando Battaglia
- 18/10/2023 21:17:00
[ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]
È un compendio di teologia spirituale ovvero una "Filotea" appunto al tempo dei social, quando basta un "cinguettio" per seminare la zizzania del pregiudizio, dellodio e alimentare le braci dellignoranza; e come di consueto, Fiammetta Lucattini, usando il dono del talento di poeta, riveste di parole la sua esperienza intima di fede, uno scavo profondo dellanima, trafitta dal dolore, che pure nondimeno, poiché amante di Dio nel proprio Cantico dei Cahtici, arriva, se non sempre alla Luce, certo a quella consolazione di quel: "Sei tu, sei il mio perché" (quanto dovremmo dire di quel Tu che dà senso a ogni cosa, paradigma relazionale da cui derivano tutti i pronomi relazionali umani, quelli che sono la risposta alla solitudine di Adamo). Ecco perché può allora dire che nulla vale di più, che nessun potere, che nulla può scalfire ciò che lo Spirito ha voluto come sua voce; ma ecco pure dovè la radice di quel suo non giudicare o perdonare fino allabbraccio: in quel Tu, scelto con il volto sfigurato dellabbandono, cè il Tabor interiore da dove "vedere" il mondo.
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Loredana Savelli
- 17/10/2023 22:40:00
[ leggi altri commenti di Loredana Savelli » ]
Sguardo magnanimo. Come sempre, tutto reale.
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