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al testo di Salvatore Pizzo
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Il cielo stellato è un friggere d'astri infinito: ti schizza fuori in feedback dalle pagine web, si che di pace digiti nel panico l'utopia, dando la stura al frizzar di faville lassù, nell'universo virtuale ove un tappeto si fa firmamento, sul quale appellarsi senza tempo: ti sfuggono fuori, dalle mani giunte, galassie rutilanti d'intenti, infiammando volute di scintille sui palmi. Vola celeste, unico e al tempo stesso molteplice: ti scorre fuori in vampe dai polpastrelli, intanto che strisciando s'allunga scintillando il vorticare di onde lassù, tra i fiochi echi flottanti dell'imbrunire d'astri in buchi neri.
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Salvatore Pizzo
- 29/01/2024 01:05:00
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X Giovanni: "Effimera" è anche lesistenza reale, caro Giovanni. Siamo specie che sta attraversando disordinatamente un passaggio stretto della propria storia breve. È solo qualche milione di anni che camminiamo eretti. Eppure siamo arrivati alla smaterializzazione dellesistente. Che strada sceglieremo? Abbiamo le stelle tra le mani e ci manca ancora la consapevolezza. Grazie a te carissimo e di cuore assai.
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Giovanni Rossato
- 27/01/2024 19:18:00
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Il ritmo dei tuoi versi rende bene quel saltarti addosso dellinformazione che è il web dove, senza fatica, tutto ti arriva per poi finire in un buco nero che da la misura della sua esistenza solo virtuale, effimera. Grazie
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Salvatore Pizzo
- 26/01/2024 01:41:00
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Siamo esseri che camminano su un filo che chiamiamo vita, mia cara Franca. Come giocolieri ci arrischiamo in ogni momento, inconsapevoli di avere le stelle tra le mani e il nulla intorno: una possibilità nellimpossibile universo siamo in qualità di esseri viventi. Un giorno riusciremo ad avere la consapevolezza. Ma adesso non ce labbiamo ancora, per cui annaspiamo e battagliamo per la mera sopravvivenza. Grazie di cuore anche per la generosa lettura, così sentita e permeata di sentimenti che condivido appieno. Un augurio per una notte di sogni felicemente poetici.
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Franca Colozzo
- 25/01/2024 19:53:00
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Tra infiammati discorsi, un mondo in preda alla social mania dei media e incongruenti appelli alla pace sotto false bandiere, mi par che non ci si raccapezzi più perdendo il filo di Arianna nel dedalico mondo di un Minotauro ben mascherato. Solo il cielo sembra guardarci immobile da lassù, mentre una crescente entropia avvolge il nostro mondo in spire sempre più fitte. Eppure anche gli astri si muovono in questo vorticoso gioco e siamo noi umani a delineare una realtà che in fondo non esiste se non attraverso i nostri occhi. La dicotomia prevale per ogni dove come lapparente movimento di questo microcosmo che si chiama Terra, confinata quasi allestremo lembo della nostra galassia. La tua poesia, Salvatore, brulica di movimento e contraddizioni tra un mondo reale e un altro virtuale, quello che oggi sembra prevalere su di noi. Felice proseguimento in sincronia tra gli opposti mondi turbolenti ancor più ora.
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Salvatore Pizzo
- 25/01/2024 02:41:00
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Mi emozionano i confini, mio caro Vincenzo. Come anche le letture in cui si getta il cuore oltre lostacolo, per giungere ad una interpretazione che aggiunga un ponte tra il verso e il proprio sentire. Si da poter viaggiare con idem sentire nelluniverso dei sentimenti e della ragione. Trovo molto preziose le tue considerazioni. Grazie di cuore carissimo, anche a te un augurio per una notte di sogni felici.
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Vincenzo Corsaro
- 24/01/2024 23:59:00
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Spesso si cerca sul web conferma ai propri timori o speranze, come se fosse un oracolo infallibile. In questa tua poesia si mescola universo reale e virtuale, ma sono ben distinti luno dallaltro; mentre il primo si limita a guardarci, il secondo si fa beffe di noi che "digitiamo". La ricerca va fatta, ma dentro noi, col nostro sentire e non quello altrui. Così lho intesa la tua intrigante poesia. Una serena buonanotte :)
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