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al testo di Rosetta Sacchi
Le cose perdute
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Vivi sereno, le fronde aulenti verso un cielo pregno di voci Io e i miei spazi neri, distante… Non provo odio o rancore sono secche le pozze. Nessun rumore tra le foglie secche non c’è racconto nel petto del vento ma notti grigie di silenzi ed ombre. Il mattino trafigge un nido vuoto ed i rami vestiti a nuovo, scontenti. Addio, nuove primavere!
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Vincenzo Corsaro
- 08/04/2024 10:53:00
[ leggi altri commenti di Vincenzo Corsaro » ]
Quante cose mi ricorda e mi fa rivivere questa bella e malinconica poesia.
"[...] Ricordi di un tempo incantato, un tempo precedente, dove esisteva la magia, lassoluto adamantino. Una tale gioia... E poi una tale insopportabile sofferenza che non avevo mai provato in vita mia, e adesso non ho più spazio per contenerla. Come cambiano le cose, le cose sulla terra e ciò che si è perso, è perduto.[...]"
Ma poi, come anche tu hai descritto con bei versi, "Non provo odio o rancore sono secche le pozze. Nessun rumore tra le foglie secche non cè racconto nel petto del vento ma notti grigie di silenzi ed ombre." le ferite si cauterizzano, il dolore si affievolisce, passa, come anche la speranza e restano vuoto, ombre e indifferenza verso la vita. Tutto ciò mi suggerisce questa tua poesia che ho sentito molto. Una serena giornata Rosetta :)
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