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al testo di Angelo Naclerio
E mi par giovane
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E MI PAR GIOVANE* a F. B. Va spedita l’anima potente e mi par giovane di festa vestita e d’allegrezza lesta che in landa d’anemoni fiorita dall’andar suo nomade con mossa flessuosa si volta sorridente e graziosa ammiccando comanda alla scossa mente: “Meco vieni immantinente e canta di me novellando bellezza canta e le gesta”. *Una mattina di qualche tempo fa sul punto di svegliarmi in sogno mi sembrò di vederla
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Franca Colozzo
- 14/05/2024
[ leggi altri commenti di Franca Colozzo » ]
Mi sono soffermata a riflettere su questa tua poesia, Angelo, perché della giovinezza tutti amano la festante allegria. Infatti quella sembianza muliebre, tra reale ed onirico, appare qui tratteggiata in tutta la forza prorompente che solo la giovinezza sa spargere attorno a sé. Ha un sapore antico questa tua lirica da cui traspare un inno alletà spensierata della nostra vita. Mi pare di risentire leco della poesia «Trionfo di Bacco e Arianna» di Lorenzo il Magnifico: «Quantè bella giovinezza / che si fugge tuttavia! / Chi vuole esser lieto, sia, / di doman non cè certezza.». Ma, al risveglio, tutto appare dileguarsi nella fugacità dun battito di ali di farfalla: la nostra esistenza terrena. Buonanotte.
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Annalisa Scialpi
- 10/05/2024 23:23:00
[ leggi altri commenti di Annalisa Scialpi » ]
Un sogno importante, niente meno che la personificazione
dellAnima! Chissà quanto ha da dirti quella giovane!
Grazie Angelo, anche per i tuoi commenti. Nellultimo alla mia
poesia ho trovato davvero eroico il tuo coraggio di dirti.
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Angelo Naclerio
- 26/04/2024 00:01:00
[ leggi altri commenti di Angelo Naclerio » ]
Cara Silvia,infinite grazie per la tua bellisima coinvolta lettura,nella quale sento riconosciuti,e proposti alla luce,i profondi complessi movimenti dai quali originano i miei versi. Di cuore ancora grazie e un caro saluto a te
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SilviaDeAngeliss
- 22/04/2024 21:38:00
[ leggi altri commenti di SilviaDeAngeliss » ]
…in riferimento al fatto che la bellezza, e la giovinezza, sono doti vivide, raggiungibili probabilmente nel sogno, con i tuoi versi crei, un ponte, tra il mondo reale e quello onirico, invitando, chi legge la lirica, a guardare nella propria interiorità, riscoprendo la gioia pura nascente dall’immaginazione. Sempre bello leggerti, un caro saluto Angelo.
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