LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Ivan Pozzoni
|
|||
Questa sera, non mi sembra vero, nell’irrealtà d’una nebbia assorta mascherata da neve, di trascorrere tutti i barlumi d’una libertà consumata sui divani d’analisti, mai sazi di dolori brevettati, in strutture di cemento, tra rolls e bins, aldilà d’ogni canto, infranto, con mezzi da sbarco di invidiosi marines.
Cosa ci fanno le lettere dell’alfabeto,tra serio e faceto, in questo magazzino impregnato d’aceto, corrugate, disfatte come la spugna d’un vecchio soldato che alterni denti rotti a riotti colpi di stato.
Cosa ci fate lettere dell’alfabeto, odor di boleto, in un mondo ritratto, foto con l’autoscatto, a vagare inquieto?
[Galata morente, 2010]
|
|