Scrivi un commento
al testo di Silvia Rizzo
Ultimo addio
- Se sei un utente registrato il tuo commento sarà subito visibile, basta che tu lo scriva dopo esserti autenticato.
- Se sei un utente non registrato riceverai una e-mail all'indirizzo che devi obbligatoriamente indicare
nell'apposito campo sottostante, cliccando su un link apposito, presente all'interno della e-mail, dovrai richiedere/autorizzare la pubblicazione del commento;
il quale sarà letto dalla Redazione e messo in pubblicazione solo se ritenuto pertinente,
potranno passare alcuni giorni. Sarà inviato un avviso di pubblicazione all'e-mail del commentatore.
Il modo più veloce per commentare è quello di registrarsi
e autenticarsi.
Gentili commentatori, è possibile impostare, dal pannello utente, al quale si accede tramite autenticazione, l'opzione di ricezione di una e-mail di avviso,
all'indirizzo registrato, quando qualcuno commenta un testo anche da te commentato, tale servizio funziona solo se firmi i tuoi commenti
con lo stesso nominativo con cui sei registrato: [ imposta ora ].
Questo messaggio appare se non sei autenticato, è possibile che tu abbia già impostato tale servizio: [ autenticati ]
|
Il nome d'una via dimenticato (cancellato?) risorge doloroso... Ecco una stanza d'ospedale, spoglia come tutte le stanze d'ospedale. Soffocante era il caldo. Era avanzato un po' di vino dalla cena (tu non lo bevevi). "Versa" mi dicesti indicando i bicchieri. Sollevasti il vino sorridendo. Me ne andai rasserenata. Non sapevo ancora. che era stato il tuo addio, che rivisto ti avrei nella tua bara.
|
|
|