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al testo di Salvatore Solinas
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L’autostrada è deserta Il motore calmo e possente Corriamo nell’aria dolce d’Aprile Avvolti in una mite foschia Che fa più lontane e silenti le stelle. Sfioriamo filari di luce Misteriosi laghi di buio Tu giochi con l’iPhone Io canticchio canzoni Della mia giovinezza. E’ forse questa una fuga Un viaggio necessario Di cui abbiamo perduto la meta Oppure il lento trapasso Nel tempo infinito dei morti. Ma suona il tuo cellulare… un’amica Ne nasce un fitto futile conversare: Fosforescenti pallidi ectoplasmi Le parole di sempre Affiorano per dissolversi e tornare Nell’inconoscibile nulla E la vita invisibile ci avvinghia. |
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