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al testo proposto da Giuseppe Paolo Mazzarello
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Nell'immagine: Repubblica Dominicana – bellezza locale Un tempo erano i racconti a puntate sulle riviste: si aspettavano le loro uscite. Poi sono arrivati quelli a fumetti con albi propri: in Italia esce ancora il longevo “Tex”. Ora, stiamo tentando un'operazione analoga con questo “Lorenzo Canestro”. L'anticipazione sul web vorrebbe richiamare l'attenzione e determinare l'attesa. Il Protagonista è reale e, per dirla con Dante, “mangia, beve, dorme e veste panni”. Che cosa farà di tanto straordinario, costui, da meritare che qualcuno si occupi di lui – per non dire che si appassioni delle sue storie -? Soggiorna in località esotiche dove s'immerge nello scenario locale che non è proprio da cartolina. Ha coprotagonisti che almeno fanno qualcosa, non necessariamente di produttivo ma – guardando ciò che oggi produce reddito nel mondo – non è che ci perdiamo molto. Le donne sono nel motore di queste storie, vivacissime con i loro problemi di figli – di soldi – last but not least di trovare compagni che le sostengano in questa fase della storia. Gli autori? Lorenzo Canestro stesso, Jacky Jean Jilles e Giuseppe Paolo Mazzarello all together. Scrittura indipendente – gli uni dagli altri – ma poi il contenuto si aggiusta tutto: vale l'esperienza web di “A Million Penguins” all'Università di Montfort (UK). Mazzarello vi partecipò sotto lo pseudonimo di Neri, in onore di San Filippo Neri: uno che si occupò con rispetto dei giovani che il Signore li protegga. Mazzarello non si aspettava la guerra nucleare: quando finirà, nel nuovo ordine che ne sarà uscito, lui e Lorenzo non avranno nessun ruolo. Ricordando Von Trotta alla fine della “Cripta dei Cappuccini”, questa sera busserà alla Chiesa del Gesù. Ringraziando Gianni Ansaldi che, tanti anni fa, per il suo compleanno gli regalò Poesie di Trilussa: ha appena ascoltato uno che leggeva la “Ninna Nanna della Guerra”. Nel triumvirato di autori della serie “Lorenzo Canestro”, l'unico giovane si chiama Jacky ma questo si capiva. |
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