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Un piccolo tramonto

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Mani caldissime, le sue, reggevano
l'ultimo chiarore del giorno rovente.
Braciere di legna ancor schioccante
le cui dita dei piedi carezzavano -
in attesa di un nuovo crepuscolo -
la sabbia.

Il mare dinanzi diventò specchio,
genio improvviso, privo d'avviso,
o bagliore indicante il divenire riflesso
ove il suo viso, equazione d'altro viso
e i suoi occhi, somma d'altri occhi
e la sua vita, divisione d'altra vita
teneva traccia il casuale destino.
Come poteva non innamorarsene!

E' destino caldo,
un fuoco nel gelo
che t'avvicina.

Scogli bianchissimi disposti a file,
incastrati tra cuscini rosa e rossi
s'aprono a mezze lune.
Fili di seta attorno come abbracci
o uncini
ora bui, ora chiari, ora cipressi
marrone ed ebano accarezzano
l'ampia distesa sfumata da kaki e tabacco
contornata da striscioline nere e verdastri
ove il bivio dei monti presagire si può.

Sommità colme, sazie, le cui cime ampie e brune
se lambite dal vento e punte da nobili rostri
mandano in onda sinusoidi telluriche
scosse fin dentro al mare irrompono,
e minute e grandi lamine s'aprono.
Pescatori chinati su piccole barche
col cappello di paglia cambogiano
bucato mirano
in mezzo alla burrasca sorridente
l'alto spigolo del faro splendente,
guglia.

E' destino caldo,
un fuoco nel gelo
che ora t'abbrucia.

 Ly - 31/08/2008 11:40:00 [ leggi altri commenti di Ly » ]

Sensibile.....

 pietromassaro - 31/08/2008 11:28:00 [ leggi altri commenti di pietromassaro » ]

è un magnifico tramonto....mi piace

 Maria Musik - 31/08/2008 07:38:00 [ leggi altri commenti di Maria Musik » ]

bellissima!

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