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al testo di J.J. Tompson
n.4
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Non è un buon modo di tirare avanti ciecamente rimanersene in silenzio voltarsi lasciare fuori dal proprio giardino fiorito anche in inverno una vita che va alla deriva invochi l’altissimo e poi te ne resti a perdere tempo chiuso nel tuo voglioso perfezionismo chiedi di essere amato poi lasci che l’amore si confonda con la folla vorace e senza più illusioni in una fredda domenica mattina usi metafore quando potresti essere rude e convincente non chiedi consigli ma in fondo cosa sono i consigli? avanzi sotto il tavolo di sazi pagliacci vuoi tanto senza rinunciare a qualcosa il sole tramonta dietro le gioie e i dolori di tutti basta che guardi a fondo e ti accorgerai che una prostituta è sempre una donna con molto talento poca fortuna e zero possibilità e che lo spirito questo spirito non morirà mai.
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monica martinelli
- 22/07/2011 16:14:00
[ leggi altri commenti di monica martinelli » ]
Ho letto la quadrilogia. Mi sembra che il filo rosso di queste poesie sia la ricerca del senso della vita e della sofferenza: "..mi chiedo quale è il piano sopra le nuvole?.." Cè un grido di disperazione disperato (scusa il gioco di parole) perchè se ci sono lacrime e torture da una parte, ma dallaltra cè la speranza della salvezza. Non sono poesie particolarmente liriche, sono poesie quasi in prosa, ma credo che è anche questo che le caratterizza; e sono dirette e incisive. Nella n.4, che è un bel monito contro lindifferenza e legoismo, mi sono piaciuti molto quei versi: "...ma in fondo cosa sono i consigli?/avanzi sotto il tavolo/di sazi pagliacci..". ciao monica
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