LaRecherche.it
Scrivi un commento
al testo di Abraxas
|
|||
Le acque del fiume delle anime sono altrove è notte di lune nascoste e di luci spente. La signora in nero sosta in un prato forse troverà qualcuno del settore con cui fare l’amore, un becchino lucidato a nuovo o un giovane prete spretato. Poi andrà a cinema a vedere l’attore di cui si è innamorata, ha pensato alla fuga d’amore, ma nessuno è tanto potente da alterare la scia del destino di questa nave.
C’è un sotterraneo, una rete di cunicoli e fogne che conduce nello spazio infinito non l’ho mai visto, ma è sicuro mi dicono le compagne di banco di un’altra vita. Stanno organizzando una spedizione su Marte, sinora hanno trovato la canzone della sigla, ma in una data prestabilita il concerto dei fantasmi del poligono si farà. Intanto il calendario è stato reso noto ci sono variazioni di date, questione di secoli.
Il mantra dei vigliacchi è sempre lo stesso vorrei ma non posso, c’è la vetrina del salotto da lucidare, il bucato da bucare due volte il marito o la moglie da coprire di ridicolo ma di nascosto. È che proprio la libertà non fa per loro e di sicuro mai succederà che amino davvero. Questo spettacolo è finito prima d’iniziare e il metronotte è già al settimo caffè, qualcuno l’ha corrotto con tre baci sulle labbra per rubare l’incasso.
John è stato ucciso e Marilyn non si è suicidata la storia andrà riscritta spiega un esperto della ristorazione. Ne sa più di tutti sull’argomento perché ha studiato i loro menù per anni. C’è un dongiovanni di periferia alla finestra ha i capelli bianchi ed è sempre stato di destra ha avuto tante amanti, ma ha fatto parecchi danni seducendo la donna più in vista del parlamento. Chi si è improvvisato artista dice che Dio è morto ora sono in corso trattative per stabilirne la data.
|
|