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al testo di Adielle
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Temperamento fragile l'anelare al possibile divenendo duttile masticando fragole non s'addice alle tue mandibole. Spremi le mie meningi succo del nostro continuo disappunto non avere ancora un cuore non è disabilità ma la corsa verso un estremo ritorno all'incedere più lento dei passi nudi ad accarezzare l'erba di quei giorni perduti a rincorrere farfalle sui prati stanchi delle nostre verdi ripetute tregue. Mari separati alla nascita le tue mani dalle mie sapessero delle sponde come il corvo assaggia il volo col suo becco discreto e le piume di cristallo un film che abbiamo visto mille volte lanciarsi nel vento di una trama a lieto fine. L'apparenza della nostra lontananza è circostanza passeggera come nuvola leggera se solo avrai la forza di soffiare anche per me e di colpirmi al centro e impedirmi di fuggire via da te dall'insondabile destino che leggo ad occhi chiusi dal dorso di ogni foglia che cade tra le dita nello starnutire del mattino. |
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