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Al primo passo porta vento

poi segna il tempo battendo i denti

non ha freddo quanto il corpo

fatto dune scompigliate

sorseggia quieta il suo angolo di paradiso

vodka alla pesca e lemonsoda

io peroni gran riserva tutta schiuma niente grana

poi percorre quel lato del canale 

dove l'occhio s'inganna a recitare la solita parte

(bevo troppo e le mattonelle del bagno

in questo locale sono troppo bianche 

per non lasciare delle scritte che ricordino

a tratti nella forma e nel colore degli schizzi di sangue)

copre le distanze di candidi baci falsi fiordalisi

spezza le catene e cuce le vene 

sedotte da altre lame più lontane delle nostre lingue

occupa lo spazio come fosse un mantello

con cui coprirsi all'occorrenza per diventare invisibile

o trasalire nel perimetro che condivide

non è la verità ma una versione dei fatti molto convincente

se bella allora diventa voglia che è mancanza

sterile inviolabile non sa piangere, nuvole

che non riempiono le pozze per strada

se brutta compensa con la voce il piccolo dramma

della sua personalità sempre accesa sempre motivata

all'ultimo determinante scatto

dall'angolo da cui la guardo 

alle corde del ring

non posso che ammirarla e farle largo

quando mi passa accanto

portandosi dietro i commenti succulenti del popolo.

La verità come scansione metrica solubile in alcol

può trasformarsi facilmente

in una particella fotonica all'ombra di un cipresso

ma quel ch'è peggio può succhiarmi la vita dal cappio

che m' ha messo al collo quando prima

salutandomi mi ha aggiustato il bavero della giacca.

E mi rullo un'altra sigaretta.

Parzialmente indisturbato dalla requie che comunque non avrò.

 

 

 

 Adielle - 19/01/2014 22:57:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Grazie Cristina, parlando d’altro ma non troppo, vorrei sottoporre alla tua attenzione (e a quella di chiunque fosse interessato) una vicenda che in questi giorni sta avendo una certa risonanza nella mia città: artisti teramani occupano l’oviesse per farne l’NTT, nuovo teatro di Teramo. La notizia è facilmente reperibile in rete, mi permetto di fornire qualche chiave di lettura attraverso: il fatto teramano, i due punti Teramo con i suoi video imperdibili e freccia.noblogs.org(pagine di anarchismo e critica radicale).
Se hai un po’ di tempo, senza impegno.
Non mi esprimo per non condizionare in alcun modo il tuo giudizio,
ti prego di guardare i video con una certa attenzione, voglio un tuo parere spassionato sui personaggi che ne sono protagonisti.
Non avere paura di essere superficiale, per me vale moltissimo anche solo una tua prima impressione.
Non ci interessano le beghe legali o politiche piuttosto i discorsi sull’arte e i suoi spazi.
Aggiungo soltanto che non sono tra gli occupanti non essendo io un’artista.
Scusa se ti chiamo in causa ma sono molto curioso di conoscere il tuo parere (esterno).
A presto, ciao Cristina.

  Cristina Bizzarri - 19/01/2014 17:56:00 [ leggi altri commenti di Cristina Bizzarri » ]

Al ... un avvio, un inizio, un incontro con la poesia nelle vesti di una figura femkinile. Surrogato di ? Sostituzione o compensazione? Simulacro di verità o della verità che un’altra - la donna - per te ha mai rappresentato? In tutto questo c’è rappresentazione, e dolore, e noia di déjà vu. Ma anche, corre sul filo delle vene la consapevolezza di ben altro. Ben oltre.

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