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Mi ripeto:

Mi ripeto:

Discepoli del sonno

pensatori sognatori

inventori cosmogonici

liutai geometrici della logica

trapezzisti menti d'alcova

in una sola persona

mentre il cielo lascia che piova

e dentro qualcosa cresce si colora

 

lasci o prendi chi ti trova?

 

Per sempre scavare nella roccia

goccia a goccia

destino del mio tarlo

rapire pochi attimi al giorno

al giorno dopo chiederne il riscatto

così in cerca d'occupazione

per tirare avanti

aspettando di fare il botto il salto

spiccare il volo distrarsi.

 

Che stratagemma la tenacia

per trattenere il tempo che passa

autoritratto d' auto re

finemente cesellato ad ascia...

E tu non mi parli

ti proponi nel campionato mondiale di cenni del capo

chiromante amante del conflitto

fattucchiera senza scampo

profeta in patria a costo della vita

dov'è finita quella nostra primavera?

si diceva non sarà un'avventura si diceva

poi per giunta è calata la sera

soli nella tua stanza non mi hai voluto dare un bacio

memoria selettiva quello che vuoi

ma me lo ricordo

m'è costato tanto, una carriera.

Ma rinasco più grasso come un osso dove si frattura

e non uso guardarmi allo specchio la mia unica censura

per questo resto in piedi.

La domanda che mi circondava:

c'è qualcosa di cui valga la pena essere schiavi?

Meno provocatoria del previsto

depressi filantropi del bello

fuochisti della fuga

Fabri Fibra e la sua Vacca d'oltreoceno

il mercato non è la risposta

al di là del possibile guadagno

parlo bene senza soldi

buon motivo per non averne

o mi sbaglio?

 

Circonda la corolla poi stinge fuori dai bordi

suscettibile di svariate epifanie

nel giro di un secondo

tutto bene se non ti concentri sulle morti

sale si colma come schiuma

qualsiasi sia la forma 

attinge di sua sostanza in mancanza d'altra 

dono di natura o condanna

questo sentimento si perpetra

incatena la sua gabbia

 

Schiavi d'amor perduto.

Adesso parli

ma sono io che resto muto.

Al limite divago 

filo d'erba su fondo giallo

tempestivo fiato corto

a salire le tue labbra.

 

 

 

 

 Adielle - 03/05/2014 15:03:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

E’ mia questa condizione nel senso di dormiente, non risvegliato?
Parafrasando penso che il mio sia un letargo.

 Lorenzo - 03/05/2014 07:47:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo » ]

mai arrendersi, soprattutto da morti

 Adielle - 02/05/2014 20:29:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Lorenzo non ti arrendi mai e mi fai venir voglia di non arrendermi.
Grazie.

 Lorenzo - 02/05/2014 18:45:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo » ]

il consiglio è di smettere di pensare che non sei un imperatore

 Ferdinando Battaglia - 02/05/2014 15:27:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Il regalo sarà la tua dedica, il libro invece vorrei acquistarlo, almeno per questa volta. Quando la mia copia sarà disponibile, cercheremo il modo farla arrivare a Roma.

A presto

 Adielle - 02/05/2014 15:11:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Che bello Ferdinando sarei contentissimo di regalartelo, vedrai che ce la farò, lo prendo come un impegno! Si hai ragione il titolo non funziona allora "col fiato corto" qualcosa del genere ma ancora non mi viene, tra un po’ devo passare in tipografia! Ciao.

 Ferdinando Battaglia - 02/05/2014 14:52:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

No, Adielle, il titolo che pensi non convince nemmeno me, non sciuparti l’occasione: il tema del libro, le radici dello stesso e il suo autore, secondo me, meritano di più di un "sursum corda", ma potrei anche sbagliarmi o ripensarci; per ora, mi sembra così.

Grazie dell’annuncio, se si potesse anche riceverlo per posta (spese di spedizione a carico del destinatario) e il costo mi sarà possibile, sarei contento di riceverne una copia, con dedica autografa.

Ciao

 Adielle - 02/05/2014 14:43:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Grazie Ferdinando sempre prezioso ogni tuo commento ma questa volta mi hai colpito al cuore : "stai scrivendo il tuo grande poema d’amore".
E chi se lo scorda, grazie sei troppo buono, avessi l’avventatezza di crederci davvero! Sto facendo stampare una raccolta di mie poesie che metterò in vendita a titolo di rimborso spese in una libreria compiacente della mia città, pochissime copie, versione particolarmente economica, quasi un copione per ritornare ai monologhi ma con una copertina illustrata dalle funamboliche mani del mio caro amico Cobra professione tatuatore che dio lo benedica, chissà che non ne nasca qualcosa.
Mi mancano l’ultima poesia, un’introduzione che già avrei in mente a chi chiedere di scrivere e il titolo definitivo.
Provvisoriamente avrei pensato a "sursum corda" ma non mi convince fino in fondo, se hai qualche suggerimento in merito non essere timido!
Ciao, un abbraccio.
Lorenzo, peggio per lui come peggio per me? Imperatore non lo sarò mai ma sto cercando di uscire dalla virtualità con un piccolo atto eroico di autoproduzione piuttosto maldestro! Ci sarà da ridere. Se hai qualche consiglio, ti prego spara pure.
Non mi prendo mai troppo sul serio e non capisco se sta diventando un limite. Ciao, un caro saluto.

 Lorenzo Mullon - 02/05/2014 08:51:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

anch’io mi ripeto, siamo dei monologhi senza dialogo in questo mondo virtuale, mi chiedo a cosa serva, servo schiavo

su queste pagine si dispiega il nostro delirio, le parole sono il muro che ci separa dalla vita, lo schermo è un trucco dell’illusione cosmica per tenerci inchiodati

ritorno di corsa al mondo vero in cui sono imperatore, ognuno trovi la sua gioia se ne è capace, se non è capace si metta in discussione, si svegli, chieda chiarimenti, cerchi da qualche parte se stesso o peggio per lui

 Ferdinando Battaglia - 02/05/2014 07:13:00 [ leggi altri commenti di Ferdinando Battaglia » ]

Un tetso "adrenalinico", tra un bel monologo teatrale (i’m old) e un pezzo da rappare (molto più a la page), anche se forse ci vorrebbero più rime, ma confesso non me ne intendo; ad ogni modo, un testo riuscito (segnalo minimi refusi di digitazione in vari punti).
Ciao Adielle, stai scrivendo il tuo grande poema d’amore.

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