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Di uno scontroso avvenire

Rincorre la scia più lunga

equidistante dal monte più alto del mondo

e il ruscello devoto all'arrembaggio dei solchi in terra

scopre le nuvole con un sorriso

ingranaggio del pensiero che tende al cielo

come di scorta a una voglia d'imbrunire

che desti la scaltrezza da un sonno di lune piene

così, a braccia conserte per tutto il tempo

di uno scontroso avvenire

e spesso ad occhi chiusi sul cordolo

aspetta che si avveri l'impossibile

una tregua disseminata di buche e fuochi fatui

a illuminare le zone d'ombra ai lati dell'asfalto

solo con le lame affilate dei suoi rimpianti

la strada a forma di viaggio

e nel petto un vuoto 

da colmare a furia di paesaggi presagi

passaggi di stato

solubile come ghiaccio

non gli importa del sole

che lo sciolgano pure il nodo del suo cuore

per la stagione che defluisce, i raggi in fiamme

per i suoi sogni bui e le dita scaltre

le vene tempestose e gli occhi di lei

la pretesa implacabile del vento di fargli coraggio.

 

 

 

 Adielle - 28/05/2014 13:06:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Si Lorenzo sento che qualcosa sta cambiando, prometto che non farò lo scontroso, se solo fossi più magro! Ma ci sto lavorando.

 Lorenzo Mullon - 28/05/2014 09:39:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

finalmente c’è un vento implacabile di coraggio, l’avvenire sarà scontroso se lo saremo noi, talmente distratti da scavare buche senza nemmeno accorgercene

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