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Il sapore delle fragole

Perchè non parli? Muori agli argomenti?

Prima vuoi  che chiuda i conti 

e poi mi arrendi

con gli occhi giovani in disparte

e le ciglia mature per la grandine

a varcare la soglia del comune quieto vivere

con promesse di felicità che non posso mantenere

se adesso sono quello che sono

pur di esistere ai confini periferici del cosmo.

La realtà che crediamo di conoscere

avrà uno specchio in cui riflettersi?

Dove anch' io possa vederne per un attimo il volto nudo

cambiando maschera

cambiare verso al mondo.

Voltando pagina è il contesto che mi grazia

spirito santo del mio percepire a precipizio

la bonaccia del tuo intuito femminile farmi muto

come estremo saluto al primo incontro.

Se ti ricordi com' era vestita in quel punto esatto della storia

sarai un marito migliore del secondo

ed è la prima volta che la sposi

medaglia d' argento ed età dell' oro.

Ma finalmente la musica cambia, ci rimpiange

di non saper ballare il Lato Positivo delle cose

e riconosce nella capacità di ascoltare in disparte

una qualità attiva del silenzio.

Avrebbe sentito volentieri gli effetti del ritmo sul tuo corpo

un premio a chi ti resta vicino a debita distanza

ma la realtà dei fatti è apologia di un codice

di cui si sono perse le tracce

troppo tempo prima

che si sentisse il bisogno di cercarle.

Per questo avanzi crediti

e meriti di meravigliarti ancora al sapore delle fragole

perchè il gusto non muoia straniero

dentro stagione di tua vita

e basti una pausa nel respiro

a cambiare senso ad una frase

compiuta a non farla finita.

 

 Adielle - 30/09/2014 00:52:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Giorgio assolutamente non volevo le tue scuse e se il tono del mio commento sembrava alludere a quello, io per primo ti porgo le mie. Sai non è la prima volta che mi scambiano per una donna qui alla Recherche e anche in quel caso ci tenni a puntualizzare e fui bonariamente rimbrottato per questo dal mitico Lorenzo Mullon.
Tuttavia, secondo me, il fatto che una composizione sia stata scritta da un uomo piuttosto che da una donna ha inderogabilmente delle implicazioni anche di senso anche se ambisca alle più ampie connotazioni di universalità. Voglio dire che miserabilmente io rivendico di essere io l’autore e io non sono una donna. Il fatto che tu e un altro poeta mi abbiate scambiato per una donna non mi indigna, non mi infastidisce ma nemmeno mi lusinga, come posso dire, semplicemente non è vero. Anche se sono consapevole che degli equivoci sono le commedie più divertenti. Per quanto riguarda il lato femminile che è in ognuno di noi, perchè no, può essere che il mio sia particolarmente sviluppato e che da lì venga la mia ispirazione a scrivere, non c’è motivo per cui debba negarlo, di qui la possibilità di uno scambio di genere. Grazie per la tua attenzione, ti rinnovo un caro saluto.

 Giorgio Mancinelli - 29/09/2014 23:54:00 [ leggi altri commenti di Giorgio Mancinelli » ]

Cortese Alessandro, forse dovrei chiederti scusa per l’erronea veste femminile che ti ho cucito addosso, ma non lo faccio perché almeno per me non fa differenza se un testo così lo abbia scritto un ’maschio’ o una ’femmina’. Sì, forse avrei dovuto documentarmi sull’autore Adielle? Di solito non lo faccio ma ciò nulla toglie alla preziosità del componimento. In fondo chissà quale parte di noi è poi quella che ci permette di scrivere? Se l’una ’mascolina’ o l’altra ’femminina’? Continuiamo ad essere ciò che siamo: un mistero vivente. Riflettici! Ciò non toglie che se ancora vorrai ricevere le mie scuse, sono disposto a fartene e a rinnovarti i miei complimenti. Ciao!

 Adielle - 25/09/2014 15:24:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Grazie Giorgio, in un certo senso tutto quello che scrivo è autobiografico. Mi pare di capire che ci sia un piccolo equivoco, ti riferisci a me come all’autrice ma io sono di genere maschile e a dir la verità anche il personaggio di questa poesia lo è, come spesso accade in quello che scrivo, mi sembra di ricordare che solo tre volte ho vestito abiti femminili per raccontare le mie storie. Mi chiamo Alessandro e le ragioni dello pseudonimo sono di carattere romantico direi. Stavo pensando anche di aggiungere una mia foto al profilo, più per gioco che perchè lo pensi rilevante ma non so poi vediamo, è che non mi piaccio tanto e mi piace invece tanto la bellezza. Ti ringrazio per le parole di stima, un caro saluto.

 Giorgio Mancinelli - 24/09/2014 22:43:00 [ leggi altri commenti di Giorgio Mancinelli » ]

Una straordinaria pagina di diario(?) scritta d’un fiato quando attorrno tutto ormai tace. Ma la resa non prevede una necessaria vittoria, restano i fantasmi o forse le ombre, a far da scudo affinché l’immagine un tempo schietta non diventi che un cumulo di cenere. Sopravviverò, fa dire l’autrice di questa ’storia’ verosimilmente vissuta dalla sua protagonista. Sì, sopravvivremo, perché noi siamo.

Grazie Adielle.

 Giorgio Mancinelli - 24/09/2014 22:42:00 [ leggi altri commenti di Giorgio Mancinelli » ]

Una straordinaria pagina di diario(?) scritta d’un fiato quando attorrno tutto ormai tace. Ma la resa non prevede una necessaria vittoria, restano i fantasmi o forse le ombre, a far da scudo affinché l’immagine un tempo schietta non diventi che un cumulo di cenere. Sopravviverò, fa dire l’autrice di questa ’storia’ verosimilmente vissuta dalla sua protagonista. Sì, sopravvivremo, perché noi siamo.

 Adielle - 24/09/2014 18:24:00 [ leggi altri commenti di Adielle » ]

Ahhahaha grande Lorenzo!

 Lorenzo Mullon - 24/09/2014 18:15:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Mullon » ]

ma che bello morire agli argomenti
non so più cosa né come argomentare, m’hai fatto secco

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