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al testo di Adielle
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Ma che ne sai del fiordo rosso del mio pensare ho toccato l'ogiva l'ottava alta della costola stando seduto a tre metri dall'altare e senza una preghiera. Ho aspettato che le scale prendessero un'altra inattesa piega e scivolare diventasse imponderabile via di fuga. Perdonare la strada di casa per avermi condotto altrove le tue chiome barbariche per non aver lasciato scampo alle mie dita e la vita interrogata sotto tortura ha fatto il mio nome per avere uno sconto di pena che le valga la fortuna di continuare la sua predica un pace e bene commissariato dalla luna ogni maledetta domenica spirito santo di una ritirata strategica. |
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