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al testo di Adielle
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Come avesse un diritto di prelazione il mio amore su di te per tutte le volte che mi hai tradito tutte quelle volte che mi hai permesso di vincere un premio di consolazione ma brucerai nelle fiamme del mio inferno una ragione di scorta a far brillar nella veglia un paradiso che non abbia tutti i torti di aleggiare altrove una lavandaia per i reni che sia anche un antidepressivo ma questo è il massimo mio piccolo cosmo arguto con la farmacia dietro l' angolo l' apparato delle corna diaboliche e la coda puntuta tra le gambe. Qualche volta penso e credo che duri un attimo l' anno del contatto poi svengo tra le siepi e quando mi riprendo la festa è già finita e gli sposi sono partiti per la luna di miele senza i miei regali così bevo quello che posso tra gli avanzi della sala sulle note di I'm just a gigolò prima che i camerieri sparecchino anche me. Ci vuole tempismo se non ci credi chiedilo a dio se non è vero che si riposò per un brindisi con il vino appena inventato nel bicchiere fu un miracolo si disse quando tutti fecero per bere si pensò che il trucco fosse la sete. Ma la sete non è un trucco se mi prendi per la gola a rivederci carne mia corro a farmi astuto prima che la voglia mi muoia. |
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