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al testo di Adielle
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Una baionetta conficcata nel vento sposterebbe meno aria adiacenza di penna è la spada sdrucciola di madre lingua, non fiata ha conati ma languidamente. Sei un poeta o non sei un poeta? Sai scrivere qualcosa? Refrattario alla prima persona. Facci ridere se la morte bussa sempre, burattina del tempo matricola di uno spazio inverso e inverosimile che annulla le distanze in un clic da grilletti saldati, dimenticati in un cassetto insieme ai silenziatori per i sogni ad occhi aperti. Il tempo ti raddoppia, sincopato, pendente lascia che il passato si attardi tutto dalla parte dei cani sciolti perchè rincorrere per fame è l' andatura dei poeti. Questa compagna di viaggio ogni singolo giorno mi ricorda di essere un' anima per la pena che le faccio in memoria di un tratto confuso, un segno che spinge sul palato la bocca brama e non ha nessuna voglia di cadere nel baratro. Basta vivere se non basta vivere così il mio destino è gloria sembra gridare dai suoi più profondi recessi peccato che quello che si avverta da qui sia non alzarti è ancora presto. Un altro giorno passa e non ne segui il discorso che altrimenti, inevitabilmente, ti porterebbe a considerare il futuro cosa farò da qui a tre anni? come un' eventualità programmabile entro certi limiti, tra i quali quelli a cui devi prestare maggiore attenzione sono proprio i tuoi inconfondibili. Così puoi capire cosa sei in grado di fare e cosa non sei in grado di fare. Quello che vuoi, pur essendo importante è tuttavia secondario in questa fase, perchè se è lecito sognare non sia un mistero la realtà dei fatti. Io sono ancora pazzo ( ) e tu fingi d' ignorarlo losing you guardando in alto, cercando cieli nel soffitto. |
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