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al testo di Adielle
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Il luogo è dove mi canta la canzone e il tempo che non mi ha ancora cantato. Perchè quello che vuole, lo vuole solo per un attimo poi degrada in molliche d' ipotesi, delegazioni d'intenti fuori controllo la loro genesi nel pensiero che ci voglia una vita solo per diventare uomo e un'altra forse non basta a chiedersi perdono per i propri sbagli, da regalare. Ma sei la canzone che mi canta stanotte la radio a rendermi meno distratto. E quando ti penso non so mai chi ci sarà dall'altra parte. Eppure so che sei tu a fotografarmi mentre adottiamo un cane con la montagna di spalle. Perchè la certezza devi sentirla scorrere almeno un volta nella vita lungo le vene dei polsi, sulla punta delle labbra a mentirti che tutto ancora sia possibile tanto bene da fartela vedere, l'onda che s'assottiglia man mano che cede terreno e si abitua ai rimorsi di un mare aperto. Eppure sentire che c'è ancora una canzone che canti senza tanti testimoni che non siano a favore di una condanna desiderabile mi spinge ad andare avanti in una ricerca disperata finchè non viva, la solitudine, tanto a lungo da farsi a metà da dividersi del tutto. |
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