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Scrivi un commento al testo di Adielle
Femmina beta

Ti lascio una poesia da leggere a voce alta, amore mio

il giorno del tuo compleanno

davanti allo specchio, la mattina presto

con nostro figlio appeso alla sottana

come certi piccoli panda, goffi e curiosi della vita.

Ti lascio una poesia per quando non ci sarò più

e tu farai fatica a perdonarmi

per aver scelto come via di fuga

quell' abisso che conduce dritto alle stelle.

All' infinito.

Per aver perduto fiducia nel credere che mi avreste potuto salvare.

Solo per voi due il tempo passerà.

Io andrò dove non si piange per sempre.

Forse non t' ho saputo amare, forse m' hai voluto bene.

Ma quando hai capito chi fossi, non me lo avresti dovuto spiegare.

La paura di non essere abbastanza, vera matrice del Toro

si nutre della speranza di svelare quell' unico mistero.

Ma cosa vuoi che ti scriva adesso, con le vene dei polsi ancora tiepide?

Che fossi debole avresti dovuto capirlo al primo sguardo

quando ti confessai che avevo paura di te e a buon diritto

adesso che ne muoio

coi tuoi sensi di colpa postumi, come un gesto d' amore o un brindisi

a cerimonia conclusa.

Scadute la clausola del connubio domestico

la passione nel frugarsi a caccia di una tana per l' anima

e la prospettiva di avventure a lieto fine

cosa rimane delle maschere? Fori d' entrata per vedere e respirare.

Poi ti amo poi ti odio poi ti amo, poi perdere il controllo

di quello che sento e mi lascio portare all' interno 

di un Mondo inaccessibile solo per resistere, ancora.

Ma l' embargo del mio ego necessiterebbe

di una dittatura della coscienza che i cardini su cui poggio non reggono

non può durare a lungo

ecco perchè vi abbondono, perchè chi si abbandona

non può che abbandonare.

E va bene guida tu che sei brava più di me ha funzionato per un po'.

Ma ora ti rende la cortesia il cappio che al mio collo

assomiglia a quella collana che ti regalai

e mi tirasti indietro scambiandola per un guinsaglio.

Stringe il nodo invece di scioglierlo.

Sono morto tante volte che una di più quadra i conti.

Va, allunga le tue ossa, muoviti come sai

cerca protezione per la prole

trova finalmente il tuo maschio alfa.

Riscrivi la tua vita con parole nuove

ma conservane alcune vecchio stile solo per me

in ricordo di quando ti ero bisogno.

Che le mie lame conoscano il sangue del padrone.

Zac. Un colpo secco.

 

 

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