Qualsivoglia circostanza la fece da padrona a casa mia cosa vuoi che sia un cielo nero fuor di posto, un filo sconosciuto sui cui stendere gabbiani? Anche i fiori che ti ho regalato sono finiti nel prato insomma, non proprio a cantare. Quindi il tempo che cucio con le dita ossute di mia nonna ha la forma di un sacco c' è chi dice cuscino, chi rapina tu lo vuoti sul tavolo a mezzanotte spaccata come fosse il rito pagano per invocare minuti di scorta. L' ora fatale giungerà in ritardo ma sugli stessi binari ovunque ci saremo nascosti, in stazioni proibite. Non è questione di mali, in certe situazioni sinistre ma di avere l' anima in spalle pronta a sparare. Così il mio bersaglio rispondesse al fuoco! Ma lei, latin lover per vocazione, tranquilla se ne sta in fondo ai cuori. Dove amplifica la sua immagine grazie al ricorso ad echi lontani. Per esempio ti ricordi quando mi leggesti la mano? Nell' anno del poi, curioso come adesso, alla fermata del tram?
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Adielle
- 25/07/2017 08:59:00
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Grazie Maria, imparare a intervenire in un secondo momento su un mio testo sarebbe sicuramente motivo di crescita per me ma nel caso specifico non sono sicuro di aver ben capito cosa fare! Grazie e un caro saluto.
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Maria Musik
- 25/07/2017 06:26:00
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Questa mi è proprio piacuta! Quante cose accadevano alla fermata del tram... Prendendo spunto dal commento di Giovanni, più che chiudere al verso indicato, avrei inserito uninterlinea, come a dare uno stacco e rafforzare i "due tempi/situazione". Ma anche così... mi è proprio piaciuta.
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Adielle
- 24/07/2017 13:29:00
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Grazie Giovanni, in effetti quando scrivo ascolto spessissimo la musica (quasi sempre) e così sono costantemente influenzato quantomeno dalle figure reali dei miei cantautori preferiti, se ti riferisci ad altro non ne sono perfettamente consapevole anche se non nego di essere ispirato anche da autori e autrici che ho il piacere di leggere qui; e si, la coerenza interna è un grande problema per me che scrivo praticamente di getto, seguendo dei flussi che non so bene da dove mi arrivino e fatico a controllare! Il fatto è che mi sono abituato così e così mi viene facile, diciamo, così mi sfogo, mi diverto. Se fosse "tecnicamente" faticoso scrivere non lo farei così assiduamente, sono troppo pigro! Non dico che sia giusto il mio approccio, anzi, probabilmente è piuttosto superficiale: accetto consigli per poter migliorare! Grazie dell attenzione Giovanni, un caro saluto.
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Giovanni Baldaccini
- 24/07/2017 11:40:00
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Per riprendere il commento di Fausto, è certo che, scrivendo, tu dialoghi con una parte di te stesso, ma credo che spesso _ forse troppo _ tu ti riferisca a figure reali che ti hanno influenzato. Comunque, la poesia mi è piaciuta molto, nella chiave di lettura che le ho dato io. e cioè surrealismo, fino a "stazioni proibite". Il resto mi sembra stoni un po, anche come linguaggio non più aderente al resto. Ciao Ale!
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Adielle
- 24/07/2017 10:35:00
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Grazie Loredana, ciao, un caro saluto.
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Loredana Savelli
- 24/07/2017 08:09:00
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Unaltra bella pagina da condividere di questo diario simbolico, onesto fino a essere spietato. Ciao Alessandro
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Adielle
- 24/07/2017 05:40:00
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No no, perché, anzi a me piace molto la tua interpretazione ed è un po cosi se la controparte femminile è immaginata (quindi a ben dire una parte di me) e se ti ricorda qualcosa che hai scritto per me è un onore e comunque su questo sito ho tanto da imparare ed è innegabile che prenda spunto a volte da quanto legga qui. Ci sono tante brave poetesse e tanti bravi poeti. Io penso di poter imparare tanto da voi, sebbene non sappia essere un allievo diligente, comunque sarebbe un peccato non approfittare della simultaneità. Anzi mi riferisco spesso a questa comunità come a un gruppo di poeti "simultanei" oltre la contemporaneità. Grazie Fausto, ciao, un caro saluto.
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Fausto Torre
- 24/07/2017 02:18:00
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ti sembrerò uscito di senno, ma io vedo il narratore a dialogare con la parte femminile di se stesso. Questa è una poesia riuscita, secondo il mio punto di vista. Un dialogo lucido e asciutto, che lascia dentro il lettore tutta una ricchezza di spunti e di sensazioni. Mi hai ricordato trasversalmente qualcosa che ho scritto.
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