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al testo di Adielle
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Da onde superbe fummo condotti alle porte di Orione che bussarono forte, perchè fosse del mare l' eco profonda. Le udirono in fondo alla cruna dell' ago nella torre del castello mentre veniva colpita da un fulmine di precisione chirurgica. Tanto che lui fu preso e lei venne salvata mentre dormivano abbracciati nelle notti di sabbia. E noi, arrivati a capotavola, pretendemmo un quieto, estremo saluto. Nonostante l' ora tarda non mitigammo un' impazienza educata. E la sposa e il marito, lui morto, lei viva, ci accolsero con leggero ritardo sull' orda del tempo, in vesti da camera, pronta a rapire ogni attimo di cortesia perduta.
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